La “Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro” rappresenta l’unione di tutti i Cavalieri del Lavoro che, dopo aver conseguito l’Ordine al “Merito del Lavoro”, vi aderiscono in modo indipendente e libero. I rappresentanti della Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro costituiscono il Consiglio dell’Ordine al “Merito del Lavoro”. Proprio il Consiglio ha la funzione di effettuare le giuste valutazioni in relazione alle candidature finalizzate al conferimento del titolo. La Natura giuridica in qualità di ente morale, l’autonomia economica e la neutralità politica garantiscono l’imparzialità e l’attività della Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro. Inoltre, la Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro partecipa attivamente alle discussioni, ai convegni, ai workshop, affrontando i temi sulla crescita e la competitività, anche attraverso la diffusione della rivista “Civiltà del Lavoro” e all’operato profuso dall’Archivio storico dei Cavalieri del Lavoro. La Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro si impegna anche nel promuovere le eccellenze del mondo giovanile, attraverso il riconoscimento dei loro meriti, grazie ad iniziative di rilievo, quali il Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani”, il Premio “Alfieri del Lavoro”, l’Osservatorio sui talenti e i progetti formativi di eccellenza patrocinati dalla Federazione con il supporto di altri enti. 

La Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro include i Cavalieri del Lavoro; si tratta di quegli imprenditori, donne e uomini, premiati con il titolo dell’Ordine al “Merito del Lavoro” dal Presidente della Repubblica. Si consegue il riconoscimento come Cavaliere del Lavoro in seguito agli obiettivi raggiunti nel comparto del lavoro, ma anche negli ambiti che afferiscono alla “creazione di sviluppo e di posti di lavoro, ma soprattutto per l’impegno ad una responsabilità etica e sociale diretta al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del Paese”. Meriti, valore del lavoro e solidarietà rappresentano i valori che ispirano l’operato dei Cavalieri del Lavoro, sia come singoli membri, sia in qualità di collettivo. L’operato diventa concreto grazie alle numerose iniziative portate avanti dalla Federazione e la consuetudine di vivere relazioni industriali adeguate ed innovative nel comparto aziendale e del welfare. Sono stati insigniti del titolo di Cavalieri del Lavoro volti noti dell’economia, che hanno segnato il successo delle prime industrializzazioni in Italia, tecnici e scienziati, protagonisti di spicco del “miracolo economico”, dello sviluppo sociale del Paese, della promozione del “made in Italy” e della cultura d’impresa. I più noti personaggi insigniti del titolo di Cavalieri del Lavoro sono stati Guglielmo Marconi, Angelo Salmoiraghi, Gaetano Marzotto, Giovanni Battista Pirelli, Giovanni Agnelli e Giovanni Treccani. L’Ordine cavalleresco al “Merito del Lavoro” fu fondato nel 1901, grazie all’iniziativa di Vittorio Emanuele III, con l’obiettivo di conferire un riconoscimento a tutti quegli imprenditori che hanno fatto della cultura e dell’etica del lavoro i principi ispiratori per la loro condotta professionale e di vita. Attualmente, il riconoscimento è conferito dal Presidente della Repubblica che, ogni anno, nomina fino a 25 nuovi Cavalieri del Lavoro, il 2 giugno, in occasione dei festeggiamenti per la Festa della Repubblica. Dal 1901 sono stati nominati 2.797 Cavalieri del Lavoro, ma la procedura di selezione per giungere al conseguimento del titolo è complessa e strutturata, seguendo la disciplina dettata all’interno della legge numero 194 del 1986.